I consigli di V3Raw per un’alimentazione sana


Suggerimenti e proposte per un’alimentazione salutare ed energetica – anche nel periodo di quarantena

 

L’alimentazione ha un’importanza fondamentale per un ciclista. Per questo abbiamo chiesto alcuni consigli a Marco Trapella, co-fondatore di V3Raw Eco-Lab Milano, uno spazio pensato per ricercare uno stile di vita sano attraverso l’alimentazione, e in particolare le energie degli ingredienti naturali. 

Gli atleti sanno bene che l’alimentazione e uno stile di vita sano sono importanti almeno quanto l’allenamento.
 

Mantenersi in salute e allenati è fondamentale in questo periodo di quarantena, ma questo passa naturalmente anche da una dieta equilibrata, senza privarsi del piacere del cibo.

COLAZIONE

La colazione è il pasto più importante della giornata ed è fondamentale cercare un apporto equilibrato di carboidrati, proteine, minerali, vitamine e grassi buoni.

Ad esempio, l’avocado toast è una proposta semplice da preparare. La base è un pane integrale a cui si abbina l’avocado, con le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Ricco di calcio, potassio e grassi monoinsaturi utili per la difesa del cuore, all’avocado si possono aggiungere pomodorini, olive e capperi.

All’avocado toast può essere abbinato un estratto di frutta e verdura a base di spinaci, mela e sedano, per ricevere la giusta dose di vitamine, depurando l’organismo e rafforzando le difese immunitarie.

 

COFFEE BREAK

Lo sport indoor, praticato in maniera regolare, contribuisce ad aumentare le nostre difese immunitarie ma va affrontato con la giusta carica di energia.

In casa si possono preparare facilmente delle energy balls a base di granola, miele, datteri e frutta secca a piacere, frullando tutto insieme. A questa base si possono aggiungere scaglie di cocco o nocciole e cacao mentre per un vero boost di energia è valida l’alternativa con l’alga spirulina. Una “barretta” energetica semplice da realizzare a casa, ma perfetta anche per l’attività outdoor, non appena potrà riprendere.

La domanda che dobbiamo porci non è “quante calorie assumiamo con un cibo?”, ma “quali benefici offre un cibo?”

PRANZO

All’esercizio fisico è bene far seguire un pranzo leggero ma in grado di ricaricare le energie, soprattutto se si ha in programma una sessione di allenamento anche nel pomeriggio.

Il riso rosso integrale, condito con verdure di stagione e frutta, è perfetto in questi giorni di quarantena grazie all’elevato contenuto proteico e alla ricchezza di ferro. A questo si possono abbinare i fagioli Azuki, ricchi di proteine e contenenti il molibdeno, che favorisce l’assimilazione ed il corretto metabolismo di grassi e carboidrati.

 

SNACK POMERIDIANO

Nel pomeriggio, a una tazza di latte vegetale come per esempio il latte d’avena si possono aggiungere curcuma, con le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, e semi di Chia. Questi sono un meraviglioso superfood che contiene più Omega 3 del salmone, ed è ideale per nutrire i muscoli dopo l’attività sportiva grazie all’apporto di magnesio e proteine.

Con l’attività sportiva è facile infiammare muscoli e articolazioni, per questo è consigliabile inserire nella dieta ottimi antinfiammatori come la curcuma e lo zenzero.

 

CENA

Anche a cena vale la regola di mantenere un equilibrio tra l’apporto energetico e la necessità di mantenersi leggeri, senza rinunciare a importanti proprietà nutritive.

Un’ottima proposta è il vegan burger bio con verdura fresca e quinoa, un ingrediente privo di glutine e ricco di proteine, grazie alla presenza di 9 amminoacidi definiti essenziali perché il nostro corpo non li produce.

Dopo aver svolto una seduta di allenamento indoor è importante mantenere un’alimentazione equilibrata perché la quantità di calorie bruciate non è la stessa dell’attività outdoor.

 

I consigli e le informazioni contenute in questa news non hanno lo scopo di fornire consigli medici individuali e devono intendersi al solo scopo informativo. Tali informazioni non devono mai sostituire la consulenza personalizzata di un medico dietologo o nutrizionista. Pertanto, ogni decisione presa sulla base di queste indicazioni dev’essere intesa come personale e secondo propria responsabilità. Un programma alimentare indicativo non può sostituirsi alle scelte del medico.